Liuteria Altarte


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Presso la liuteria Altarte, Giuseppe si occupa di restauro e costruzione di violini, viole, violoncelli, contrabbassi, e vendita di accessori. Gli strumenti realizzati sono una vera e propria opera d’arte perchè interamente realizzati artigianalmente, garantendo così l’unicità di ogni pezzo, creato come un autentico prodotto d’autore.

L’attenzione al prodotto si rispecchia anche nella scelta delle vernici utilizzate: queste sono infatti prodotte esclusivamente a mano dal maestro con lo studio di una personale combinazione di pigmenti e resine naturali che favoriscono un suono dolce e duraturo nel tempo.

A dimostrazione dell’impegno e della dedizione profusi nel suo lavoro, Giuseppe nel corso della sua attività ha vinto due concorsi di liuteria: nel 2012 un 2° premio con medaglia d’argento e nel 2016 un 3° premio assoluto con medaglia di bronzo.


Il titolare della liuteria, Giuseppe Altavilla, ha coltivato fin da piccolo la passione per l’artigianato e per la lavorazione del legno, ed all’età di 19 anni si accosta al mondo della liuteria tramite un corso di antiche arti locale. Al termine degli studi, conseguiti a pieni voti, Giuseppe viene selezionato come giovane allievo da Pucino Gaetano, affermato liutaio Napoletano. Giuseppe per diversi anni acquisisce così esperienza presso la bottega del maestro, apprendendo le tecniche, le competenze, i segreti e i trucchi della scuola napoletana.

Nel 2016 Giuseppe diviene animatore di comunità del Progetto Policoro, e la formazione ricevuta viene impiegata oggi nell’attività Altarte, rappresentando un accompagnamento prezioso nel percorso di avvio e gestione di impresa.

Spinto dall’amore per il proprio territorio, Giuseppe sceglie infatti di avviare la propria attività ad Ariano Irpino nel cuore della verde Irpinia, tra i monti dell’Appennino centrale, e mosso da tale sentimento decide di rivalorizzare in tutti i suoi aspetti le ricchezze dell’Italia del Sud. La sua liuteria, infatti, è un piccolo museo degli strumenti ad arco, un luogo raccolto e privilegiato caratterizzato per la rivalorizzazione della liuteria napoletana. I pezzi di legno utilizzati sono selezionati rigorosamente e personalmente dal maestro, prediligendo principalmente quei legni locali che negli ultimi decenni sono stati abbandonati, come le varie sottospecie di aceri campestri italiani, il pioppo, ed il salice.